Un anno fa esatto inauguravo questo blog, stavo per partire per un viaggio e volevo lasciare una traccia, come un barattolino rumoroso appeso ad un’automobile in corsa.
Lo intitolavo “Il pentolino per il mate” in omaggio allo scrittore argentino Julio Cortazar e a questa sua poesia:
Il cuore del grano, com’è che non esplode
dopo tanto pane?
Ciò che più duole al figlio non sarà
la minestra fredda di domani fra due lumi?
Non piangere, fratellino, non dare
più acqua e sale a questo fazzoletto. Guarda
saltare l’animaletto nell’angolo. Un numero
che fa capriole, due o tre.
La casa è vuota.
Vieni, giochiamo con una piastrella
cantiamo qualcosa mentre si scalda
il pentolino per il mate. (Però, come,
come può durare questo infinito
di pane tutti i giorni, di campane,
di gente morta, di domenica venti?).
Il mate l’ho assaggiato una volta sola, nell’erboristeria di Valeria (non era amaro come dicono) ed è rituale di amicizia e di vitalità: è qualcosa intorno a cui radunarsi, come un falò.
Questo volevo che fosse il mio blog.
Sto aspettando il momento giusto per bere il mate in Patagonia, laggiù, lontanissimo, dove abitano quei pinguini alti un metro che tu sai.
Allora grazie ai lettori e grazie soprattutto alle parole, questi animaletti vivi con cui non mi stanco mai di giocare.
Foto (B. De Vito): preparazione del mate nel retrobottega di un’erboristeria
il pentolino compie un anno e edp proprio lo stesso giorno ne compie due. son parallelismi anche questi, e questo tuo spazio è un po’ casa ogni volta che lo leggo.
That’s incredible! 😉
oh per diamine. sono coincidenze, vero. anche se vi dicessi, ad esempio, che son anch’io della stessa data, primo articolo scritto il 7 maggio maggio di un anno fa e pubblicato tre giorni dopo solo per aspettare la coincidenza con il compleanno anagrafico? …quasi senza parole!!!
Auguri!
Grazie Claretta!
Tutto molto bello…inclusa la foto!
Auguri!
Il mate di instagram… ciao paolo, grazie
auguri pinguini
ciao ciclista!
Auguri all’angolo… volevo dire al blog! E a tutti questi animaletti che guizzano qua e là!
Grazie lettrice “attenta”…
el mate amargo es amistad, el mate dulce es indiferencia, o almeno così mi dissero a buenos aires, in patagonia si andava più di cioccolata calda, alla faccia delle tradizioni. buon compleanno e fa’ girare la bombilla 😉
Perchè naturalmente fra i tuoi “lontano” c’è stata anche la Patagonia. Interessante la distinzione dolce-amaro, del resto l’amicizia è impegnativa.
io non l’ho assaggiato il mate, nè mi sono mai avvicinata al suo pentolino reale, ma stare intorno a questo ‘pentolino’ qua mi piace molto, quindi confesso candidamente che c’è un po’ di egoismo nel mio augurio: cento di questi giorni!!
prish
Grazie prish!
Un anno…Che Bello! Che bello il tuo blog e il pentolino per il mate! Che bello che ti ho conosciuta e che bella persona sei 🙂
E tu sei tra le prime che si sia accomodata intorno al fuoco.
Non lo sapevo che si riferisceva a Cortazar!
Ne parlero ad Amilcar a chi piace tanto Cortazar
Un abbracio e buon compleanno al blog!
Emilie
Emilie, vedo che Lisbona ha penalizzato un po’ il tuo italiano, non oso immaginare cosa ne farà Pechino… 😉
quasi coetanei! chi l’avrebbe detto 🙂
ml
Li portiamo bene!
Quello della scrittura è un piccolo demone che chiede soddisfazione, tenere un blog è un buon modo per dargliela… Auguri, Badev, mille di questi giorni.
Pim
Grazie Pim. Però scrivo quando mi va, il blog non mi imprigiona in una regolarità serrata e obbligatoria. Forse è proprio per questo che funziona.
Auguri. Mai pentolino fu più apprezzato
Sei gentile, Pendolante. Alla fine si è rivelato un buon titolo per questo blog.
Sai, nei pentolini ribolle sempre qualcosa 🙂
Allora mi accomodo anche io attorno al fuoco!
Conosco già alcune persone.
Spero tu gradisca:-)
Ti sorrido
gb
Amo molto Julio Cortazar!
Mi piace il mate.
Gioco anche io con le parole.
Allora hai proprio tutte le carte in regola per farlo! Grazie!
Avevo già commentato il tuo post con titolo “Alta fedeltà”!
Mi era piaciuto molto.:-)
gb
Tanti auguri un pò in ritardo Badev… ora mi hai fatto venir voglia di assaggiare il mate… almeno una volta! 🙂 Ciaooo
Si sposa con le aragoste? Ciao Johnny!
Arrivo qui a seguito del tuo commento sul mio blog, la prima cosa che vedo è il retro di Melissa e un post che parla di mate e Patagonia, uno dei posti che più ho amato al mondo. Potevo non innamorarmi di questo blog? Devo leggermelo tutto con calma!
a presto
Cinzia
Che piccolo il mondo certe volte 😉
Benvenuta!
..con il “dovuto” ritardo, tanti auguri pentolino!
In sudamerica il mate è rito e allo stesso tempo vita quotidiana.
Un rito che diventa familiare, e dunque conforto.
Proprio come questo spazio qui, con la differenza che qui non c’è neanche il bisogno di portarsi sempre dietro il thermos con l’acqua calda! 😉
Mi sembrava che mancassi all’appello. Ci tenevo! Grazie, un bacio!!
Arrivo in ritardo ma mi unisco al coro degli auguri. Un brindisi alla prima candelina e a quelle che verranno perché il gioco continuerà, tra parole e pentolini !
E tu ne sai qualcosa, vero…?
Un abbraccio, Irene. Ciao!
lo leggo solo oggi. auguri barbara bella e brava!
Bello questo luogo e quanto scrivi. Complimenti 🙂
Allora aspetto che torni, grazie Willyco!
Solo oggi noto di essermi perso questa ricorrenza. Proprio oggi che ho scritto un post “a tema”. Io la canzone te la canto, per i diritti ci pensi tu? 🙂
Canta sottovoce…così non ci chiedono niente. Ma se uno stona costa di più o di meno? Grazie 🙂
Allora la sussurro.. la stonatura però è lecita: non ho mai sentito nessuno cantarla bene!
L’ha ribloggato su alberogemello.
Grazie, sono contenta tu abbia piantato una piccola radice qui. 🙂